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dalla natura...

La Natura ci offre un'infinita varietà di elementi da cui si può ricavere il colore:
piante, erbe, fiori, radici, terre minerali, insetti e molluschi.
Alcuni di questi vengono utilizzati da migliaia di anni per le loro particolari capacità tintorie e la comprovata solidità e stabilità del colore nel tempo.

La maggior parte dei coloranti naturali utilizzati da ìndhue sono di origine vegetale.
Nel regno vegetale i colori scandiscono il ritmo delle stagioni: dal verde rigoglioso della Primavera, ai colori vivaci dei fiori e della frutta in Estate, alle tonalitè calde dell'Autunno per poi ammirare le sfumature più  fredde e rigorose dell'Inverno.

Così come accade in natura le piante tintorie ci regalano un'infinità di colori unici e autentici. Ogni colore è espressione di un'insieme di tanti fattori: Il sole, il clima, l'ambiente in cui la pianta è cresciuta , le qualità della terra  e dell'acqua da cui ha tratto nutrimento.

L'unicità di ogni colore, che per quanto in parte riproducibile non sarà mai perfettamente identico ad un'altro è il valore aggiunto di ogni capo ìndhue, espressione di un processo di tintura completamente naturale e sostenibile dove la variabile non dipende solo dall'uomo.

Ma quali sono le principali piante tintorie con cui tingiamo?



















Ma che cosa sono i COLORANTI?


I coloranti sono sostanze capaci di fissarsi stabilmente ad un determinato supporto mediante legami chimici o per assorbimento fisico per attrazione elettrostatica.

Per effettuare la tintura dei tessuti è  fondamentale conoscere anche la struttura chimica delle diverse fibre in quanto i coloranti agiscono in modo diverso a seconda che si tratti di fibre cellulosiche (vegetali) o proteiche (animali).

In base al metodo impiegato per la loro applicazione possiamo distinguere tre tipi di coloranti:
  • coloranti diretti (o sostantivi)
  • coloranti al mordente (o aggettivi)
  • coloranti al tino 

Coloranti diretti : a questa categoria appartengono i coloranti che grazie alla loro particolare struttura chimica hanno la capacità di legarsi stabilmente alla fibra e possono essere applicati nei processi di tintutra in modo diretto , senza l'utilizzo di sostanze fissanti.

Coloranti al mordente: Nella tintura naturale la maggior parte dei coloranti per fissarsi in modo stabile alla fibra necessitano di un trattamento preventivo sul tessuto detto "mordenzatura".
Questo processo che si ottiene utilizzando  determinati mordenti facilità il fissaggio del colorante e consente di ottenere colori più intensi e duraturi.

Coloranti al tino:
I coloranti al tino di base sono insolubili in acqua, ma possono essere resi solubili con una riduzione in ambiente alcalino; Attualmente, il colorante al tino più applicato è l'indaco, che viene utilizzato principalmente nella lavorazione di tessuti e capi in denim.

LA MORDENZATURA:

Molte tinture naturali possono essere applicate con successo direttamente alla fibra ma per assicurare una maggiore stabilità del colore e un buon fissaggio è necessario "mordenzare" il tessuto con particolari MORDENTI che facilitano il fissaggio del colorante e consentono di ottenere tonalità più intense e permanenti.

Esistono molti tipi di mordente alcuni dei quali potenzialmente pericolosi, ìndhue utilizza esclusivamente sostanze non tossiche o nocive per l'uomo e per l'ambiente nei minimi quantitativi necessari , quali:

  • ACIDO TANNICO , polvere marroncina ricavata da cortecce, galle di quercia, legni. Particolarmente indicato per le fibre vegetali.
  • ALLUME DI POTASSIO, polvere bianca non velenosa, utilizzata sia per la mordenzature di fibre vegetali che animali
  • CREMORTARTARO polvere bianca non velenosa che si unisce ad altri mordenti , in particolare all'allume per migliorarne l'assorbimento e per rendere le fibre piu morbide, particolarmente indicato per le fibre animali.
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